ROVIGO, ITALIA:  In memoria di Sr. Giuseppina Vasoin

Il 20 novembre tre suore della comunità di Treviso, a nome della superiora provinciale, si sono recate presso il Sacrario Militare di Rovigo per partecipare alla celebrazione, organizzata dall’UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali In Congedo d’Italia), in memoria della nostra sorella suor Giuseppina Vasoin, nata a Thiene (VI) nel 1877 e morta a Rovigo nel 1916. La sua salma, o meglio i resti del suo corpo riposano qui, assieme a circa 600 soldati italiani e 200 austroungarici, caduti in guerra o morti per malattia. Il loculo di suor Giuseppina, unica donna, fu trovato tra quelli dei soldati e portato alla nostra conoscenza dal maggiore cav. Giuseppe Bonfiglio e dal tenente Carlo Avanzo, che si occupano delle origini del Milite Ignoto e dei soldati caduti in guerra. La nostra sorella, dopo anni di servizio presso le carceri della «Giudecca», fu trasferita al Ricovero di Rovigo, quindi passò alla caserma «De Silvestri» ridotta a ospedale militare di riserva, dove si prodigò con amore alle cure dei soldati feriti e ammalati. L’immagine-ricordo riporta: Fra le corsie dell’ospedale… medicina delle anime e dei corpi… si aggirò instancabile fino a morirne e passò con l’immutabile sorriso eroina per la carità senza saperlo, santa tra il pianto dei soldati che la chiamavano angelo. La cerimonia ha avuto inizio, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose e di alcuni laici, con interventi di carattere storico e informativo sul Sacrario, appena restaurato. Dopo il ringraziamento da parte dell’Istituto per l’attenzione riservata alla nostra sorella, è stata celebrata la S. Messa dal parroco di «San Bortolo» in Rovigo, il quale ha sottolineato come in quel luogo di ‘pace’, nel giorno di Cristo Re, fosse significativo essere presenti come costruttori di pace, di quella pace per la quale molti soldati morirono, ieri come oggi, quella pace che solo Dio può assicurare al mondo intero con la nostra collaborazione. È stata quindi deposta una corona di fiori ai piedi del loculo di suor Giuseppina, mentre le note del «Silenzio» e dell’«Ave Maria» accompagnavano il piccolo corteo: momento commovente e carico di preghiera e di memoria. A noi è stato consegnato un ritratto di suor Giuseppina disegnato a carboncino, splendida in volto umile, giovanissima sorella, morta a soli 39 anni, per la carità in mezzo ai soldati.