In questa Quaresima ci facciamo accompagnare dagli scritti di Santa Bartolomea.
Essa si addentra nel profondo Mistero di Dio facendo risuonare, nel proprio cuore, le sette parole di Gesù che dice dalla croce.

Come Santa Vincenza, impariamo a trovare consolazione e forza nel crocifisso che per lei era “il Gran Libro da meditare”.
La passione di Gesù la commuoveva e la spingeva a portare carità a tutti coloro che si trovavano nel bisogno.

Vi invitiamo a pregare e portare nel cuore le innumerevoli situazioni di dolore, di sofferenza che sta vivendo questo nostro mondo.

 

PRIMO VENERDÌ DELLA QUARESIMA

“PADRE, PERDONALI, PERCHE’ NON SANNO QUELLO CHE FANNO”

Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero Lui e i due malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. Gesù diceva: “Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno”, (Lc 23, 33-34)

Dagli scritti di BARTOLOMEA

Prima parola di Gesù, e prima rosa di carità ch’esce dal suo cuore. Gran carità d’un Dio! Nell’atto  stesso che è crocifisso, prega per i suoi nemici. Che rimprovero per me, che non so sopportare la minima offesa!

 

SECONDO VENERDI’ DI QUARESIMA

“IN VERITA’ TI DICO, OGGI SARAI CON ME IN PARADISO”

Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!». L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male». E disse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso». (Lc. 23,39-43)

Dagli scritti di BARTOLOMEA

Seconda parola che proferì il benedetto Gesù in Croce. Appena pregato, subito esaudisce, e par che stesse aspettando la supplica, per tosto fare grazia. Oh se sapessi anch’io pregare, quante grazie otterrei!

TERZO VENERDI’ DI QUARESIMA

DONNA, ECCO TUO FIGLIO! FIGLIO ECCO TUA MADRE!
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé. (Gv. 19,25-27)

Dagli scritti di BARTOLOMEA.
Terza parola di Gesù. Oh! Carità infinita d’un Dio; non gli dà il cuore di lasciarci orfani, morendo Egli, ci lascia in Madre Maria SS., e colla sua stessa bocca si degna a Lei raccomandarci, affinché ci usi pietà.

 

QUARTO VENERDÌ DI QUARESIMA

DIO MIO, DIO MIO, PERCHE’ MI HAI ABBANDONATO
Quando fu mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Alle tre, Gesù gridò a gran voce: «Eloì, Eloì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». (Mc. 15,33-34)

Dagli scritti di Bartolomea
Ecco la quarta parola di Gesù in Croce. Povero mio Gesù! Ci voleva anche questo abbandono per farvi compiutamente l’Uomo dei dolori . Da per tutto non avete che oggetti da patire, e fino all’Eterno vostro Padre vedendovi carico dei miei peccati v’abbandona, e vi lascia privo di ogni conforto. Che spina per il cuore di Maria sentire questo lamento del suo divin Figlio! …potessi almeno io consolarvi entrambi con un’umile rassegnazione nelle avversità.

QUINTO VENERDI’ DI QUARESIMA

Ho sete
Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. (Gv. 19,28-29)

VINCENZA
Adorabile mio salvatore, io riconoscerò Voi stesso in ciascuno dei tribolati o poverelli.

SESTO VENERDI’ DI QUARESIMA

TUTTO E’ COMPIUTO
Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito. (Gv. 19,30)

Dagli scritti di BARTOLOMEA
Tutto è compiuto Sesta parola di Gesù. Ecco compiuta la grande opera della redenzione, ecco fatto e patito tutto, ecco dato al mondo questa gran testimonianza del vostro amore per gli uomini… ed io che farò per voi, mio amabilissimo Gesù.

SETTIMO VENERDI’ DI QUARESIMA

Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito
Era già verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio, perché il sole si era eclissato. Il velo del tempio si squarciò a metà. Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo, spirò. (Lc. 23,44-46)

Dagli scritti di Bartolomea
Ultima parola di Gesù e poi chinato il capo, per me se ne morì. Anch’io caro Gesù, nelle vostre mani raccomando quel poco spirito e fervore che mi avete donato in questi giorni, custoditelo voi nel vostro Cuore, e donatemi grazia di cavarne profitto.