1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
MAE HONG SON
Il primo giorno della novena per la festa delle nostre Sante, da don Domenic, sacerdote della diocesi di Loikaw, che da 12 anni presta servizio presso i rifugiati del Myanmar in Thailandia, abbiamo ricevuto l’invito a fare la catechesi ai bambini e ai giovani delle famiglie cattoliche – 28 famiglie su 600 – nel campo profughi «Mae Surin». Quattro suore della comunità «St Bartolomea Convent» sono state molto felici di essere richieste per la prima volta a svolgere questa missione; nonostante il poco tempo a disposizione, abbiamo preparato cartine, immagini, canti, giochi, video, ecc. Il 15 maggio, dopo tre ore di viaggio su una strada accidentata e irregolare, siamo arrivate nel campo presso la chiesa del «Sacro Cuore», dove la gente, i giovani e i bambini ci hanno accolte con gioia.
La sera dello stesso giorno abbiamo iniziato l’attività con 46 partecipanti: 18 giovani, 13 bambini e 15 fanciulli che si preparavano alla Prima Comunione. A questi ultimi abbiamo proposto alcune lezioni di catechismo, agli altri abbiamo insegnato canzoni, brani di Vangelo che poi disegnavano, ai giovani, noi quattro a turno, abbiamo insegnato i valori morali, le buone maniere,la liturgia, la parabola del buon Samaritano. Li abbiamo pure esortati a condividere il loro pensiero e il loro vissuto, che è risultato difficile perché privo del necessario. II 18 maggio abbiamo presentato la vita delle Sante e la missione del nostro Istituto attraverso un power point. L’ultimo giorno della nostra presenza tra loro, essi hanno organizzato un programma culturale dove ogni gruppo si è esibito con danze e noi li abbiamo aiutati a mettere in scena la vita di Bartolomea e di Vincenza. Nell’esprimere la loro gratitudine un giovane ha ringraziato le Sante, per merito delle quali le suore erano presenti tra loro.Il giorno della nostra partenza, durante la santa Messa abbiamo ringraziato il Signore per il dono di questa esperienza, vissuta con la sua benedizione e la sua protezione. Anche se stanche eravamo molto contente e abbiamo considerato questa occasione un dono delle nostre Sante.