Cesano Boscone è un comune italiano di 23.970 abitanti della città metropolitana di Milano, in Lombardia. Nel comune è presente la Fondazione Istituto Sacra Famiglia, famoso istituto dedito alla cura di migliaia di disabili mentali e fisici gravi fondata agli inizi del Novecento da Monsignor Domenico Pogliani.” Questo è ciò che viene riportato su Wikipedia quando si ricerca il nome del comune che ci ha ospitati. Nessuno avrebbe mai pensato che la Fondazione, citata nell’introduzione alla pagina di ricerca, ci avrebbe cambiato così tanto. Alla partenza – eravamo venti adolescenti – sapevamo solo di dover “animare” persone anziane e disabili non gravi; non pensavamo certo che saremmo stati travolti ogni giorno da diverse emozioni, che qualcuno di noi sarebbe rimasto senza parole o con le lacrime agli occhi… personalmente scrive Laura.

Il primo giorno ho conosciuto, un anziano con una leggera disabilità, che vive nella struttura da tutta la vita; egli mi ha insegnato l’importanza di ascoltare per non correre il rischio di dare risposte casuali, senza senso. Il secondo giorno ho vissuto numerosi incontri, un ragazzo italo-spagnolo che non può parlare e con lui ho capito che un sorriso può comunicare più di mille parole. Un giovane, mi ha commossa con il suo cordiale “ciao”, un anziano dal carattere irascibile, ci ha accolti definendoci “terroni” (questa accoglienza non è stata proprio gradita da noi), ma, dopo balli, canti, giochi “antichi”, come dire nomi, frutta e città, ci ha salutati riconoscendo che eravamo italiani anche noi! Il terzo giorno ho incontrato una ragazza della mia età, che non parla ma comunica attraverso il contatto fisico, mi ha fatto capire come sia importante comunicare una carezza. Tutti, nonostante la loro disabilità, mi hanno insegnato a non arrendermi di fronte alle difficoltà. Dopo quattro giorni di riflessioni sull’esistenza (che vita è stare a vent’anni sulla sedia a rotelle, dipendendo completamente da altri?), siamo tornati con un bagaglio emotivo e soprattutto formativo molto pesante. L’esperienza è stata per tutti una lezione di vita.      Lauraj