Page 18 - ESERCIZI
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distacco che devesi avere dalle religiose; insomma non è
il mondo il luogo di santificarsi. Che io poi voglia stare
con tanta incertezza in mezzo a questi imbarazzi? Il Ciel
mi guardi. Dio mio, toglietemene subito. Son decisa... Ah
si! e nessuno me ne potrà impedire l'esecuzione. E chi
potrà contrastare la vostra santa Volontà, o mio Dio? voi
che siete il padrone dei cuori, disponete che nessun mi
ritenga da voi lontana.
L'esame sugli atti interni, come negli Esercizj di S.
Ignazio. Io sono sempre stata soggetta a pensieri, imma-
ginazioni, movimenti contro la castità ecc. Nel tempo
passato ero meno guardinga d'adesso, poiché più facil-
mente loro dava causa colla poca custodia de' miei sensi;
e non vi faceva altresì quella riflessione d'adesso, e n'avea
anche poco scrupolo; ma ora un solo di questi basta ad
allontanarmi dalla Comunione, qualor gli avessi data cau-
sa anche solo d'un piccol sguardo inconsiderato, benché
senza cattiva intenzione. Queste tentazioni non sono però
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sempre con egual forza . La superbia, la vanagloria, l'a-
mor proprio ecc. sono miei principalissimi difetti, e per
essere più maliziosa, hanno quasi sempre di mira le quali-
tà dello spirito ecc. Ne ho molti da notare ma ho poco
tempo ecc.
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Giunse per questa eccessiva delicatezza di coscienza a tanto di
purezza, come attesta il suo Confessore, «da non sentire mai uno sti-
molo contrario, e da essere favorita dal Signore con quei doni onde
fu illustrato S. Luigi Gonzaga, che s'era proposto di imitare».