Page 13 - ESERCIZI
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vato, che esaminandomi per la Confessione, ometto sem-
pre il primo atto, cioè, di ringraziamento; che v'impiego
troppo tempo, non restandomene poi abbastanza pel dolo-
re, e che quanto più vi penso tanto più mi confondo, non
sapendo mai discernere un semplice pensiero dal consen-
so del peccato. La maggior parte de' miei peccati sono di
omissione.
2.° Giorno.
1. a La Medit. che ho fatto la notte alzandomi, non
avea alcun sentimento di divozione, solo mi consolava
che pativa almeno un po’ di freddo. Usai negligenza a le-
vare, e sono stata in Chiesa vessata dal sonno. Ho avuto
una lunga distrazione dopo la Comunione. Nella medita-
zione della mattina ho avuto grandemente il desiderio
della Religione, ma più ancora dopo la S. Comunione;
ma la mia disposizione è tale, non la posso celare, che mi
trovo indifferente sull'elezione del luogo. Io sono indiffe-
rente ad entrar piuttosto in una che in un'altra, solo desi-
dero che il Signore mi faccia conoscere quanto prima la
sua volontà. Io non cerco de' miracoli, neppur prefiggo il
tempo di farmi la grazia, non ardisco che di mostrargli il
mio desiderio, acciò quanto prima faccia conoscere la sua
s. volontà non a me, ma a chi ha cura della mia anima,
tenendomi pronta alla volontà sua.
a
La 3. Med. Pensando al ca-
stigo di Adamo, degli Angeli, e alle pene di Gesù per la
gravezza de' peccati, quest'ultimo (riflesso) mi mosse più