Page 14 - ESERCIZI
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di tutti, considerai che non essendo perdonato al Figlio di
Dio, come lo sarà a me?... Quindi il dolore e l'odio de'
peccati, la gratitudine a G.C.
L'esame fu sul Dolore e Proposito. Ho il difetto d'im-
piegar più tempo nell'esaminare la mia coscienza, che nel
formare atti di contrizione, e che anche dopo il dolore
talvolta mi fermo ad esaminarmi di nuovo. Conobbi che
il mio dolore ha origine per ordinario dai motivi di inte-
resse spirituale, non dall'offesa di Dio, ecc.; talvolta anco-
ra mi riduco all'atto della Confessione e Assoluzione ad
assicurare con nuovo atto il dolore istesso.
a
Una 4. Meditazione sui peccati propri.
In questa sono stata raccolta e sono stata più che da tutte
le altre mossa a detestare gli eccessi della mia vita passa-
ta. Ahi! mio Dio, ho cominciato ad offendervi prima di
conoscervi... Ebbi questi e simili sentimenti: Benché sia
vero che ognuno possa far penitenza ovunque, nondime-
no il luogo sicuro è il ritiro dal mondo; altrimenti si corre
pericolo di aumentar di più le proprie colpe, atteso il con-
sorzio col mondo... che riprovato e velenoso par che s'in-
sinui in chi lo guarda solamente. Benché ognuno può far-
si santo in ogni stato, i più santi e i più perfetti si trovano
nelle Religioni, e quelli che vogliono da daddovero di-
ventar gran santi, vanno in Religione ( purché il Signore
li chiami), danno un addio al mondo, e non vogliono più
con lui commercio alcuno, perché conoscono di quanti
pericoli è pieno, poiché in essi appena vi si respira che si
resta contaminati...