Page 17 - ESERCIZI
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trario. Io la giudicava docilità, ma potrebbe essere anche
pusillanimità, o volubilità; come è quando mi si niega
qualche cosa buona ch'io cerco ecc., io non ho coraggio
d'insister nella mia domanda, ma sul bel principio desi-
sto; che se per sorte fossero anche pruove della mia co-
stanza, mi trovano molto di un'anima vile e debole in ce-
dere, per forte che sia la spinta di far che mi sento, e di
cui ne cerco l'esecuzione per mio spirituale vantaggio.
4.°Giorno.
a
1. Meditazione. L'Inferno nelle potenze dell'anima.
Siccome sono così materiale, non vi posso applicare co-
me devesi, e perciò credo di non avervi così applicato.
a
La 2. dell'Eternità. Questa l'ho fatta con fretta, e ne-
cessariamente colla mente di tutt'altro sollecita, per cui
ebbi molte distrazioni, onde può immaginarsi che impres-
sione mi fece.
Dopo la S. Comunione ebbi una lunga distrazione, e
dopo formai questo pensiero. Ad ogni maniera io devo
seguire quella voce che mi pare proprio venga da Dio.
La casa paterna, è un continuo incentivo pei comodi della
vita, l'uso di qualsivoglia benché scarsa facoltà, è un o-
stacolo alla perfezione della povertà.
La potenza di comandare anziché di obbedire è sempre
difficile ad eseguirsi dagl'ignoranti.
La cura della famiglia,
ed altre simili circostanze che mi toccherebbero stando a
casa, sarebbero tutti ostacoli al raccoglimento ed al