Page 3 - APPENDICE
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                               DELL’AMORE DI DIO



               L’amor  di  Dio  quando  è  attivo  in  un’anima  par  che
               qualche  volta  la  faccia  impazzire  tanto  è  veemente.  Oh
               Dio che ardori! Par che in mezzo ad una fornace si vada
               incenerendo  tutta.  L’effetto  però  più  proprio  di  questo
               amore è spingere l’anima a profondamente umiliarsi sotto
               le creature: e l’amare i disprezzi e le abbiezioni ed essere
               ansiosa i mille patimenti e croci. Questi sono i veri con-
               trassegni  che  l’amor  di  Dio  regni  in  un’anima;  e
               quest’anima  così  posseduta  dal  divino  amore  frange  e
               sminuzza ogni ostacolo che se le pone avanti, impeditivi
               al conseguimento del più perfetto amore.
                      Ama,  l’anima  amante,  il  suo  sommo  Bene,  ma
               mai mai di questo amore si contenta; più vorrebbe amare
               di quel che può, né mai si sazia d’accrescere il suo amo-
               re: più ama di quel che vive, e non vive in sé, ma tutta nel
               suo Amato. La sua vita è una continua morte, perché non
               vivendo dove vive la sua vita si può chiamar continua vi-
               ta di Dio in Dio. Quando il nostro Divino Redentore era
               in agonia mortale esclamò Sitio: « Ah! Mio buon Gesù,
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