Page 34 - SCRITTI 1830-1833
P. 34
460
____________________________________________
confusione di vedermi un mostro d’ingratitudine, una
creatura piena di peccati. Basta… Mi si conceda d’amar
Dio e poi son contenta pienamente.
Ricordatevi dei nostri patti spirituali. Indegna come
sono, io li mantengo, sono certa che lo farete voi pure per
me. Inutile egli è che vi attesti la sincerità del mio affet-
to: parmi che ne sarete persuasa. La mia cara Regina la
tengo scolpita nella mia mente, parlo con dolce contento
di lei, desidero di vederla, di goderla, e più di tutto desi-
dero di essere sua compagna in Paradiso.
Ricevete mille complimenti de’ miei Genitori, e del-
la Sorella. Voi riveritemi con distinzione tutta la vostra
famiglia a nome anche di mia Madre.
Addio amatissima, desidero di vedervi Santa e gran
Santa. Sono
Vostra Aff.ma Obb.ma Sorella e Amica
La Serva di Gesù e di Maria