Page 34 - SCRITTI 1830-1833
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               confusione  di  vedermi  un  mostro  d’ingratitudine,  una
               creatura piena di peccati. Basta… Mi si conceda d’amar
               Dio e poi son contenta pienamente.

                   Ricordatevi dei nostri patti spirituali. Indegna come
               sono, io li mantengo, sono certa che lo farete voi pure per
               me. Inutile egli è che vi attesti la sincerità del mio affet-

               to: parmi che ne sarete persuasa. La mia cara Regina la
               tengo scolpita nella mia mente, parlo con dolce contento
               di lei, desidero di vederla, di goderla, e più di tutto desi-

               dero di essere sua compagna in Paradiso.
                   Ricevete mille complimenti de’ miei Genitori, e del-
               la Sorella. Voi riveritemi con distinzione tutta la vostra

               famiglia a nome anche di mia Madre.
                   Addio amatissima, desidero di vedervi Santa e gran
               Santa. Sono


                                     Vostra Aff.ma Obb.ma Sorella e Amica
                                       La Serva di Gesù e di Maria
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