Page 6 - SCRITTI 1828-1829
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                                      LXXXIX.

                             A MARIANNA VERTOVA



                    S’accusa di pigrizia e di resistenza alla grazia.


                     LA CROCE DEL NOSTRO AMOR CROCIFISSO SIA
                L’INDIVISIBILE COMPAGNA DELLA MIA CARA MARIANNA





                                          Lovere, il 18 dell’anno 1828.



                     Vi inchiudo la vicina Novena di Maria, ma con due
               patti pei quali venite a pagarla assai cara; l’uno cioè, di

               darla anche alle care Romelli, e l’altro di mandarla anche
               a Breno, e se posso voglio fare una lettera alla Maestra
               Angelina; così la unirete a questa, e se trovate la lettera

               mandategliela egualmente che ve ne prego di cuore, poi-
               ché la mia poltroneria non sa trovar tempo di scriverne
               un’altra copia.

                     Cara sorella, che fate per il Paradiso?
               Ah! lo so purtroppo che siete un continuo rimprovero al-
               la mia dap-pocaggine, e che  Iddio si servirà del vostro

               esempio per condannare la mia cattiveria; non so che di-
               re, ne sento vivo rimorso, vorrei emendarmi, ma i miei
               cattivi appetiti mi tengono legata alla terra; il dolce sposo

               Gesù mette in opra ogni mezzo per vincermi, ma io osti-
               nata gli fo resistenza, sicchè piena di confusione mi racco-
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