Page 14 - SCRITTI 1828-1829
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               pro dei poveri peccatori, in questo funesto tempo, onde
               non mi allungo nell’indicarvelo di nuovo.
                     La cara Marenzi in una sua lettera mi incombenzò

               di grandemente salutarvi. Oh! quanto è contenta nell’ot-
               tenuto  suo  intento,  non  sa  in  che  modo  indicarlo.  Ma,
               credetelo, la consolazione che prova adesso è frutto della

               sua invitta costanza: poverina, soffrì di tutto: contraddi-
               zioni, dilungamenti, discordie, e alla fine sembrava che
               tutto volesse andare a vuoto; ma piacque a quel caro Ge-

               sù di cui è tutta l’opra, di far sorgere alcuni mezzi im-
               pensati per i quali potè aver incominciamento l’Istituto, ed
               ella con cinque Compagne vestì l’abito sacro col nome di
                 r
               S.  Maria Teresa. Oh! lei felice! Oh! sua fortuna somma!
               Basta,  la  sua  rara  bontà  tanto  si  meritò  dal  Signore.  E
               noi, cara Marianna, che faremo? Dovremo forse conten-

               tarci  d’invidiare  l’altrui  ventura,  senza  poter  arrivare  a
               capo de’ nostri desideri? Se così a Dio piacesse, pazien-
               za. Ma se quel caro nostro Divino Sposo, non riguardan-

               do a’ meriti nostri, volesse effettuar le nostre brame, oh!
               quanto saremmo contente e fortunate. Battiamo alla porta
               del nostro Gesù, importuniamolo colle preghiere, confi-

               diamo nella sua bontà, e poi stiamo certe che o tosto o
               tardi ci esaudirà.
                     Se quivi unisco un libretto da scrivere, consegnate-

               lo alla cara Giulia, poiché è disposta di far atti di carità,
               raccomandateglielo.
                     Salutami le care Romelli assaissimo.

                                 Molto mi rincresce che non si facciano costì
               le S. Missioni già decretate, ma i secreti di Dio sono im-
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