Page 10 - REGOLAMENTI
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7° Sia trascelta l’ora per l’Oratorio in tutte le Do-
meniche e feste, ma questa sia in tempo delle Funzioni
Parrocchiali o d’incomodo alle domestiche incombenze.
8° Accadendo che nei giorni feriali cada qualche
Mistero di Maria, si potrà fare il consueto Oratorio.
9° Fra l’anno si destini un giorno di suffragar le de-
funte figlie, che sia come l’anniversario, in cui si faccia
celebrar la Messa e si reciti un Notturno de’ colle Laudi.
10° Sia prefisso l’ordine da tenersi nell’osservanza
dell’Oratorio, e ciò come segue:
1° Intanto che si raccolgono le Divote Figlie, ognu-
na genuflessa faccia un poco di meditazione o qualche
preghiera.
2° Si dia principio al Vespro, quale alternativamen-
te si reciti con posatezza, voce moderata, e colle devote
pause, senza affettazione.
3° Si faccia la Lezione spirituale, in cui si legga
qualche punto facile e più adattato alla capacità delle Fi-
glie: si scelga a tal uopo qualche giovane di chiara pro-
nuncia, e che legga con intelligenza del senso.
4° Breve allocuzione dal Sacro Ministro, il quale
non deve mai stancarsi d’imprimere i doveri della mode-
stia, ubbidienza, ritiratezza, mortificazione cristiana, ri-
verenza in chiesa, applicazione alle particolari incom-
benze, pace con tutti e soprattutto la custodia dei sensi,
la pudicizia, il santo timore di Dio e quanto si crederà
opportuno a piantare la costumatezza.