Page 11 - ESERCIZI DI PIETA'
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CAPO III.
Del Superiore e Presidente dell’Unione
Per il buon ordine dell’Unione è necessario che vi
sia uno fra i Confratelli che faccia da Superiore, il quale
verrà chiamato Presidente e durerà per tutto il tempo
della sua vita. Da questo si dipenderà intieramente. A lui
si darà contezza di tratto in tratto dell’avanzamento
dell’Unione. Senza il suo consenso, non si potrà accetta-
re, né discacciare dall’adunanza persona alcuna.
Sarà egli che detterà tutte le pratiche di pietà che si
faranno nell’Unione, e se egli ciò non potesse fare, de-
stinerà in sua vece la persona che crede più opportuna
all’uopo: ma tutto dovrà prima essere da lui esaminato
ed approvato. Insomma questa persona, Superiore e Ca-
po di tante persone a Dio care, deve procurare ogni ma-
niera per ben regolare una Compagnia sì particolare.
CAPO IV.
Della Carità Spirituale che debbono avere tra loro le persone
di questa divota Adunanza
Tutte le persone di questa pia Unione si consi-
dereranno nel Signore come altrettanti Fratelli e
Sorelle, perciò tutte faranno il patto e la conven-
zione ( che durerà fino che tutte, mediante la