Page 18 - SCRITTI 1830-1833
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                                    CLXXXVIII.

                               A  D. ANGELO BOSIO


               Lo conforta in una malattia cagionatagli dallo zelo della
                  gloria di Dio – E gli manda ogni dì S. Luigi a visitar-

                  lo e l’esorta a curarsi

                           VIVA GESÙ E LA SUA CROCE SS.MA


                     Molto Reverendo Padre Confessore,


                                                    Li 6 Maggio 1830.
                   Fummi  consegnata  una  lettera  a  Lei  diretta,  ed  io
               non  posso  mandargliela,  senza  aggiungere  ad  essa

               anch’io questa mia, benchè tema che le sia per essere di
               noja e di incomodo.
                   Causa  più  bella  e  più  per  Lei  consolante  della  sua

               malattia, potea ben ricercarla, ma non ritrovarla migliore
               di quella per cui ora si trova ammalata. Il desiderio della
               maggior  gloria  di  Dio,  l’affaticare  per  condurre  a  Lui

               delle  anime,  il  lavorare  indefesso  a  loro  vantaggio,  fu
               l’unica causa del suo male.
               Dica quel che vuole ognuno, la rimproveri, la rimbrotti,

               Ella  può  e  deve  avere  la  coscienza  non  solo  quieta  e
               tranquilla, ma perfettamente contenta, perché quel che ha
               fatto, l’ha fatto col fine di piacere a Dio, e d’incontrare il

               suo gusto, e Iddio come caparra del suo gradimento l’ha
               voluta pagare con una malattia.                                   Ben
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