Page 17 - SCRITTI 1830-1833
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CLXXXVII.
ALLA STESSA
Comunica la risposta di D. Bosio, che raccomanda per-
ché gravemente ammalato.
Amica Amatissima,
Lovere, 3 Maggio 1830
Ho fatto riferta al R.do Superiore di ciò che mi avete
detto. Ho ricevuto in risposta: che voi non dobbiate dire
cosa alcuna a nessuno, che se a lui parerà di parlargliene
lo farà, senza che voi lo preveniate. Mi ha anche detto
che chi desidera parlar con voi non è Monsignore, ma il
R.do Taeri: comunque sia il Rev.do Superiore ha detto
che l’avvertirà egli che voi non potete venire, e che sare-
ste contenta che palesasse i suoi sentimenti al R.do Dò.
L’estrazione del mese Mariano è del tempo che ve l’ho
mandata, ma l’ho indirizzata a Breno. Il Rev.do Superio-
re si trova gravemente ammalato, giace di continuo a let-
to, e però ve lo raccomando assai, assai, fate far qualche
novenina a qualche buona anima, sapete che tesoro sia.
Di somma fretta vi saluto.
Vostra Aff.ma Sorella
La Serva di Gesù e di Maria
All’Ornatissima Signora Pad.a Col.ma
La Signora LUCIA CISMONDI
DARFO.