Page 13 - SCRITTI 1830-1833
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CLXXXV.
A REGINA TAERI
Ringraziamenti e scuse per le accoglienze fatte a sua
madre – Desidera sue lettere – Nuove espressioni di
viva gratitudine
VIVA GESÙ E LA SUA CROCE SANTISSIMA
Sorella mia più che carissima,
Lovere, 2 Marzo 1830.
Mia Sorella, allorchè ebbe la fortuna e la consola-
zione di vedervi e d’impararvi a conoscere, si dimenticò
di consegnarvi il denaro per il servigio raccomandatovi:
ora ve lo inchiudo e pregovi di compatir l’accidente…
Non prendetevi nessuna premura.
Non so in che modo ringraziarvi di tante cortesie u-
sate e mia Madre ed mia Sorella; le obbligazioni nostre
accrescono ogni momento, senza mai avere la consola-
zione di poterle in qualche maniera soddisfare.
Alle suddette è molto rincresciuto
per non aver più potuto venir in persona a ringraziar voi
e i Signori vostri Genitori; ciò procedette perché la sera
vi perdettero di vista in Chiesa, e per quanto si siano ri-
guardate attorno, non fu loro mai possibile di ravvisarvi;
la mattina dopo per la premura di chi parte non ebbero