Avere a cuore

Nel novembre del 1826 fu inaugurato il primo Ospedale di Lovere, interamente donato e finanziato da Caterina Gerosa, diventata poi Santa Vincenza. 
La prima direttrice ed economa fu la diciannovenne Bartolomea Capitanio, diventata poi Santa Bartolomea.
Suor  Antonietta Prevedello, biografa di Vincenza Gerosa,così scriveva nel 1949: Nessuno meglio delle Sante conosceva le miserie dei poveri, colpiti da mali inguaribili. privi di assistenza, languenti in misere stamberghe, senza soccorsi, e specialmente senza il sollievo di una parola buona di elevazione cristiana.
In quello stesso periodo si voleva ampliare la Parrocchiale, ma la Gerosa con estrema franchezza disse: “Prima la chiesa viva (alludendo agli ammalati senza ricovero), poi la morta.”
Oggi, nel 2021, l’Ospedale di Lovere è un’importante realtà, che in modo nuovo si è resa utile, necessaria ed indispensabile, al servizio della salute dei loveresi, e degli abitanti di tutto il lago d’Iseo.

“Procurerò di coonoscere quelli che sono veramente bisognosi, ed a questi farò sentire più largamente la mia carità. “ – S. Bartolomea Capitanio

“Adorabile mio Salvatore io riconoscerò voi stesso in ciascuno dei tribolati e poverelli, fate sia loro di conforto e di aiuto° – S. Vincenza Gerosa

 

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Locandina