SRI VICIEN (THAILAND)

Essendo rimaste molto colpite dalla triste storia di una famiglia povera del villaggio di Maesalong narrata dalle suore che assistono le convittrici, durante le vacanze di Natale abbiamo pensato di recarci in quel luogo per condividere con loro i nostri piccoli regali e alcuni alimenti comprati lungo la strada. Quando siamo arrivate sul posto non potevamo credere ai nostri occhi: tanta povertà accanto a una zona nota per paesaggi incantevoli, una grande attrazione turistica con villaggi-vacanze ed edifìci attraenti.

I bambini del convitto sono accorsi ad accoglierci. Abbiamo condiviso con loro i nostri regali di Natale e abbiamo continuato il percorso per vedere gli altri. Mentre camminavamo sul lato opposto della strada, presso una capanna dal tetto rattoppato, abbiamo visto una mamma incinta con altri tre figli, nessuno dei quali era andato a scuola perché non avevano la carta d’identità. Siamo entrate nella capanna e abbiamo visto la pentola vuota e vestiti sporchi gettati qua e là nella stanza… Di fronte a questa situazione abbiamo pensato di aiutare la famiglia per i bisogni di prima necessità: il primogenito, Somchai, è stato affidato a una vicina scuola con convitto gestito da una signora cattolica; dalla «Fondazione Meulì» abbiamo ricevuto il contributo per la costruzione della casa; il signor Adu, venuto con noi quel giorno, ha assicurato la sua collaborazione con l’aiuto di amici che si sono offerti a lavorare gratuitamente; altre persone hanno donato vestiti, coperte, prodotti alimentari, acqua potabile… In pochi giorni la costruzione della casa è stata completata e il 21 marzo si è svolta la cerimonia di inaugurazione, alla quale è stato invitato il capo del villaggio insieme a due suoi aiutanti per il taglio del nastro. Tutti ci hanno ringraziate per la generosità mostrata verso i poveri, anche se non li conoscevamo, e i nostri cuori erano colmi di gratitudine verso il buon Dio, che si è servito di noi come strumento di sostegno per i più vulnerabili.

II Signore sia glorificato in tutte le nostre opere di carità verso il prossimo.