Il ventesimo secolo è stato definito il «secolo delle donne» e noi ringraziamo il Signore perché, con rinnovato dinamismo apostolico, la nostra comunità di Tamanna ha aperto le porte a una nuova forma di servizio. L’anno scorso la casa per i bambini di strada è stata temporaneamente chiusa per i tanti ostacoli da parte del governo, ma quest’anno, in risposta all’appello della Chiesa e dell’Istituto, dopo il dovuto discernimento e la preghiera, abbiamo assunto un nuovo servizio nelle periferie esistenziali: la cura di donne abbandonate e mentalmente disorientate.

Abbiamo iniziato questo servizio perché ci sono tante donne che vagano senza meta nelle strade di Delhi ed, essendo malate mentali, sono abbandonate dalle loro famiglie. Molto presto il numero è aumentato, poiché la polizia ci ha portato una paziente psichiatrica, e altre sei ospiti, che erano presso l’ONG «Earth Saviors Foundation» a Gurugram, sono state inviate da noi. Così la comunità di Tamanna, oltre al doposcuola per i bambini delle fattorie vicine e dei centri di studio nelle colonie, risponde alle nuove povertà, che sono una sfida per noi, suore di carità. Grazie alla visione aperta e alla saggezza della nostra superiora provinciale suor Thressia e alla sua équipe, siamo riuscite a trasformare Tamanna in un luogo di speranza e di pace per coloro che la società rifiuta. Dio rafforzi il nostro cuore nell’amore e le nostre mani nel servizio, mentre ci avventuriamo in questo impegnativo compito, attente ai «segni dei tempi».