LECCO-GERMANEDO: FESTA DEI COLORI NEL PARCO

La «Festa dei colori nel parco», evento che si inserisce nell’ambito del progetto «Avere curadel bene comune 2018», promosso dal comune di Lecco, è iniziata con la Messa, accompagnata dal coro «San Lorenzo di Ballabio». È seguita l’inaugurazione delle installazioni di yarn bombing (bombardamenti di filati, una specie di graffitismo con pezze colorate lavorate a maglia, centrini e filati intrecciati), realizzati dagli ospiti degli «istituti riuniti Airoldi-Muzzi» durante le attività del progetto «Coloriamo il Parco». Ovunque risuonavano le note della «Banda Giovanni Brivio» di Rancio e del «Gruppo folkloristico Renzo e Lucia con Firlinfeu». È seguito il rinfresco. Grazie alla manualità richiesta, le persone coinvolte hanno avuto l’occasione di valorizzare e stimolare le loro capacità motorie e di mantenere allenata la memoria progettuale. Lavorare in compagnia ha favorito momenti di socializzazione e ha creato un clima di collaborazione e di scambio di conoscenze tra i volontari, i familiari, le suore e alcuni dipendenti, creativi e abili nel lavoro. Sono stati coinvolti pure i giovani, in particolare l’oratorio feriale della parrocchia di Olate, il centro «il Giglio» di Pescarenico e una classe del liceo artistico «Medardo Rosso», la quale ha studiato il piano per l’installazione dei lavori e ha elaborato una serie di disegni progettuali, che sono stati esposti nella sala di animazione. L’evento si è concluso con il concerto, cori e orchestra, nella chiesa dell’Istituto con la corale «Sant’ Agostino» della parrocchia «Sacra Famiglia» di Pascolo, la corale «Santa Maria Assunta in Celana» e la Little big orchestra, sotto la direzione di Damiano Bonanomi. Infine l’associazione «Amici e sostenitori degli Istituti» ha offerto il gelato a tutti.L’invito era stato esteso all’intera cittadinanza che ha partecipato numerosa. Le suore sono state preziose per l’accoglienza dei vari gruppi, per la compagnia offerta agli ospiti soli, in carrozzina e non, spronandoli a cantare con entusiasmo i motivi, intonati, della loro gioventù. La carità dei piccoli gesti, profusi durante la giornata, ha avuto la capacità di far sorridere piccoli e grandi, giovani e anziani, sani e malati. Ringraziamo il Signore che ci dona la gioia della carità per gli ultimi; in questa periferia della sofferenza sperimentiamo la sua presenza, fonte di luce e di pace per il nostro cammino insieme.